Il mio presepe è fatto di niente; è un povero presepe con una luce fioca che illumina la piccola capanna e un bue e un asinello che scaldano il Bambinello. Lo guardo con gli occhi ormai stanchi e sussurro ogni sera... Bambino mio... quanto è difficile andare avanti. Il mio mondo si è arrotolato all'indietro mi ha trascinato lontano e mi vedo riflessa in una sorta di lastra di vetro. Vedo una donna delusa, stanca di aver tanto lottato per poter soltanto gridare a tutti... “Guardatemi... però io ho amato...” Santo Bambino forse fin da quando ero bambina mettesti nel mio cuore troppa bontà ma per me nessuna storia ha un fine lieto perché bontà non ha mai fatto rima con serenità. Non ti avevo poi chiesto tanto ma te l'avevo chiesto col cuore. Come allora sto ancora qui a guardarti anche se non oso parlarti. Non mi hai mai consegnato quel dono semplice per cui tanto pregai e forse il mio sogno di serenità non si avvererà mai... però ti prego Bambino Gesù, anche se ora sto diventando una vecchia signora pensa a quella bambina dai riccioli neri quella che non anelava a sfarzo e a ricchezza ma soltanto a tanta dolcezza. Spengo le luci del mio presepe fatto di niente... ma resta accesa l'antica speranza nella mia mente.
Indice Poesie |