Nascesti come Gesù Bambino

una notte di neve e di un freddo inverno.

La vita non facile

ti portò lontano dalla piccola casa

arroccata tra verdi montagne.

Mamma e papà lontani,

tu solo nei percorsi impervi della vita.

Settanta primavere

hanno visto i tuoi occhi,

settanta inverni

hanno passato il tuo cuore…

eppure il tuo animo è tenace

come la terra

che udì il primo vagito

tra i monti nel tuo paese

che echeggia e risplende

come rara stella

nei cuori accesi dei tuoi affetti.

 Una stella è per sempre,

per sempre è guida del marinaio,

dell’esploratore solitario nella notte.

Nascesti come Gesù Bambino

sotto un cielo di luminose stelle

in quella fredda notte d’inverno…

Una di loro ti donò rarità e splendore

e ti rese speciale:

faro nella notte delle mie incertezze,

porto sicuro dove trovano rifugio

le tempeste della mia vita.

 

Al mio caro papà in occasione del suo settantesimo compleanno

4 gennaio 2004

 

©Daniela Costantini

 

 

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