Mi
chiedevo
cosa
facesse il mio Angelo
quando
ascoltava le mie silenziose preghiere
e un
giorno lo incontrai…
Era un
giorno di denso dolore
in cui
lacrime di piombo
mi
strappavano gli occhi.
Esausta
m’abbandonai al silenzio che m’avvolgeva
e un
rivolo di pace
fece
breccia nel mio cuore.
Pregavo e
invocavo il mio alato Amico,
soltanto
la Sua fraterna presenza
poteva
darmi il conforto che cercavo.
Soltanto
la Sua carezza lieve…
Amico
Angelo, ti dicevo,
Tu che
dividi tutto con me,
trasportami sulle Tue ali leggere
in quella
dimensione di silente armonia
dove tutto
diventa colore
dove tutto
il colore diventa luce,
dove la
luce colora la vita di gioia.
Non
compresi cosa accadde in quel momento…
non sentii
alcun battito d’ali,
ma il mio
cuore si fece leggero
come
fiocchi di bambagia.
Sentii le
Tue forti braccia che mi sollevavano
e un
sussurro dolce
che mi
diceva “puoi farcela…
devi
soltanto crederci”.
©Daniela Costantini
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