T’ho sognato

mio mondo fatato e bambino.

T’ho sognato durante una lunga notte

in cui soltanto la carezza gelida della paura

insisteva nel volermi fare compagnia.

Non conoscevo il mio futuro

quando vivevo nel mio mondo bambino

intriso di sogni e profumi,

di caramelle e zucchero filato,

di gelati cremosi e di pasticcini alla vaniglia…

Non potevo sapere

che la vita un giorno m’avrebbe rapita

da quel mondo di fate.

Srotolavo le stelle una ad una

per scriverci i sogni;

contavo i raggi del sole

mentre gli raccontavo

storie di fate e di gnomi.

L’aria mi baciava al mattino

e la sera la luna

s’inchinava accanto a me

quando la mamma mi raccontava

le favole più belle

per ascoltarle

e per addormentarsi vicino alle stelle.

Indossavo un vestito di ingenuità,

colorato di cielo e di prati odorosi.

Ora c’è questa notte però…

una notte

dove ascolto il pulsare frenetico del mio cuore

gelido e vuoto d’amore.

Non vedo pulsare le stelle,

non sento il calore del sole.

Anche la luna è fuggita lontano

mentre cercava di prendermi per mano

per condurmi in quel vecchio mondo incantato

dove conserva le favole dei bimbi felici,

le ninne nanne delle mamme e dei papà,

i baci delle nonne

e le storie belle

che a qualcuno la vita regala.

Mentre si dissolveva al mio sguardo

io le ho gridato forte

di tornare al più presto per starmi vicino

per raccontarmi

l’amata favola del mio mondo bambino.

 

©Daniela Costantini