C’è una musica
lieve
che si fonde con
la tiepida
penombra.
Polvere di luce
mi circonda,
attimo dolce in
cui cerco
ristoro.
Socchiudo le
palpebre
stanche…
mi immergo nella
pace
che sanno
donarmi le dolci
note che
ascolto.
Non riesco a
ribellarmi
allo sfinimento
del mio cuore in
pena,
la mia mente è
in fiamme.
Amo e odio la
solitudine
che sento
crescere in me;
amo la sua pace,
ma odio
l’assalto
disperato dei
pensieri.
Piango,
ti guardo
e penso ai
nostri giorni
lontani…
C’è una
struggente
tenerezza nei
miei occhi
che osservano il
tuo sonno.
Vorrei che un
Angelo parlasse
con Dio
per raccontargli
la nostra vita
vissuta in
troppa fretta
perché non
abbiamo mai
pensato
di fermarci,
guardarci negli
occhi
e dirci “ti
amo”.
Pensavamo… c’è
tempo…
ma il tempo è
come la musica
lieve che
ascolto
può non essere
udita per il
troppo
frastuono.
Non voglio che
si fermi la
musica…
Vorrei che
quell’Angelo ne
parlasse con Dio.
©Daniela
Costantini
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