Venisti al mondo in un giorno d’agosto

all’ora in cui il sole è al suo massimo splendore.

Pensavo al magico momento,

fremente dietro quella porta chiusa

e immaginavo campi immensi di fiori colorati

sotto a un cielo azzurro ricamato

dal volo di uccellini spensierati.

Tra tanti vagiti uno soltanto

fece eco nel mio cuore

e in me esplose la certezza che eri tu…

eri arrivata… dopo tanta attesa.

S’aprì piano quella porta e ti vidi…

Ai miei occhi quel panno verde

si trasformò in una corolla appena schiusa

che mostrava fiera il suo bel fiore.

Le tue esili manine sembravano di fata

e la tua boccuccia rosa assaporava l’aria intorno.

I tuoi capelli d’oro come grano maturo

e i tuoi occhi di un color di foglia

mi fecero all’istante innamorare.

Nel mio cuore nacque qualcosa di assai raro…

una canzone dal dolce ritornello,

un inno di gratitudine alla vita

che m’aveva appena donato

una gioia infinita.

 

©Daniela Costantini

 

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