Quando la poesia vola via
l’anima come un sipario di morbida seta
chiude le porte alla fantasia.
Si spengono le luci del cuore
come riflettori stanchi;
stanchi… per aver portato in scena
lo spettacolo della vita
dove erano riposte vanamente le speranze,
dove i desideri son diventati desideri infranti…
La dolcezza dei sogni non c’è più.
Il cuore di un poeta quando piange,
muore lentamente
e stanco lascia il palcoscenico della gioia.
Nella platea, prima affollata,
ora c’è soltanto un’ombra triste
che piange per il poeta senza più parole.
Aveva soltanto sogni
ed ora li ha perduti per sempre
nella nebbia della disperazione,
nella cocente delusione
di una realtà crudele e menzognera.
Come il mare serba un vecchio tesoro
così cullerà i ricordi del cuore,
quando aveva il cuore di un poeta…
La penna con cui scriveva era di cristallo
portava in sé tutti i colori dell’arcobaleno,
ora è diventata piombo…
e dimenticherà di poter scrivere
le dolcezze della felicità.
©Daniela Costantini
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