Ragazza, dimmi dove hai rinchiuso i tuoi sogni.

Io vedevo una porta socchiusa,

la scorgevo nei tuoi occhi.

Una lama di luce filtrava

come fa il sole tra i fitti rami degli alberi nel bosco.

Mi conquistarono quelle scintille di luce

non appena poggiai il mio sguardo su di te,

ma non ricordo l’attimo in cui ti voltasti.

Una fitta di dolore mi avvolse,

in un attimo crollò il mio credo;

in un attimo mi abbandonai

dimenticando chi fossi stata fino a quel momento.

Non serbo ricordi di quel che provai…

dimenticare fu l’unica scelta

e trasformai il mio cuore per sempre.

Non pensai più a quella porta socchiusa nei tuoi occhi,

non compresi più i tuoi sogni.

Sul bosco ormai era scesa la notte

e una coltre di stelle mi circondò come per consolarmi,

per abbracciarmi forse, perché provò pietà

del mio animo ferito.

Tra le lacrime

mi addormentai in un sonno senza sogni.

 

11/2/2024

©Daniela Costantini