Il
nostro incontro
ha
riacceso pian piano
la
memoria del passato.
Entrare
in una stanza buia
conoscendo i contorni delle cose…
così è
stato.
Ci siamo
ritrovate dopo tanto tempo
e
nel nostro abbraccio
i
ricordi son fioriti come
magnifici fiori.
Eri la
cuginetta più cara,
compagna
di interminabili giochi,
poi
l’amica e confidente della gioventù.
Riabbracciarti è stato come aprire
la
finestra del cuore.
Ci siam
sedute al tavolo
coi
nostri figli intorno,
dolci,
pasticcini e un buon caffè.
Parlavamo
ed un complice sorriso
ci ha
fatto ricordare
il
nostro gioco preferito,
anche se
son passati quarant’anni.
Giocavamo a far le dame
mascherandoci
con le
vestaglie delle mamme,
con al
collo fili di collane,
foulard
variopinti come lunghe cinture
e
belletti colorati sulle guance rosa.
Quanti
eventi ci hanno tracciato la vita…
Eppure negli occhi
serbiamo lo
scintillio dolce
della
favola bella del passato.
Lo so,
lo senti anche tu come me…
è il
suono del vecchio carillon sul comò,
si, quello con la dama
con una gambina sola.
I nostri
figli ci osservano zitti,
per noi
è un prezioso momento.
Tutto è
rimasto vivo nella memoria,
assaporiamo felici la tenerezza
dei
ricordi della nostra storia.
Dedicata a mia cugina Laura
con affetto infinito
©Daniela
Costantini
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