La notte silenziosa
ascolta l’eco dei miei solitari passi.
Ho il deserto nel cuore
e l’aria fredda è lama pungente sulla pelle.
Dov’è la melodia che sussurrava il mare,
il fruscio dell’erba dei prati a primavera
e il mio canto d’amore che ascoltavi
scrutandomi gli occhi e interrogandomi il cuore?
Dentro di me tutto tace ora…
Soltanto il mio sconsolato dolore
ha una voce…
Il mio male si chiama solitudine,
speranza non conosce.
Nelle lunghe notti insonni
mi sento sola,
la più sola del mondo,
senza amore e con la mente perduta
in un luogo che non conosce tempo.
Coriandoli d’amore
e petali di sogni
sono soltanto echi lontani
che sfiorano leggeri la mente e il cuore.
C’era una volta…
mi ripeto in una nenia senza fine…
c’erano dolci note
che sgorgavano dal cuore
c’era il mattino
che iniziava col sorriso
c’era tanta poesia…
Tendo l’orecchio,
desolato è l’eco dei passi
lungo il solo sentiero
che mi è rimasto da percorrere…
un sentiero a cui non posso dare un nome,
perché un nome non ce l’ha…
© Daniela
Costantini
|